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LINZER TORTE









































Da piccola ho giocato tantissimo, a palla, a nascondino, facevamo le corse in bicicletta, andavamo a rubare le pannocchie, insomma non ero ferma un attimo..... tutto questo  nel cortile dove abitava mia nonna. Se chiudo gli occhi mi sembra 
di rivivere quelle giornate spensierate e meravigliose. Giocavamo sempre e ricordo che in estate organizzavamo con mia sorella, le mie cugine e le amiche spettacoli e balletti.   Cinque giorni su sette io e mia sorella li passavamo a casa della nonna Maria, quanto mi manca ancora oggi, perchè i miei genitori andavano al lavoro. Inoltre alla domenica tutta la famiglia si riuniva e  pranzavamo tutti a casa sua , eravamo una bella squadra.

 Lei praticamente ci ha cresciuto ed allevato, insieme a mia mamma,  perchè mio padre purtroppo era un uomo totalmente inaffidabile. Infatti io non ho mai avuto quella protezione e quella sicurezza che solo un padre sa darti, però adesso ho la fortuna di avvertire quella sicurezza e protezione grazie all' affetto di mio suocero, una persona speciale.
Una persona che stimo moltissimo e a cui voglio un bene immenso è mia sorella Giuliana. Lei non veniva mai sgridata, non combinava mai disastri, io invece ne combinavo costantemente. Mi ricordo che una volta ho rotto 4 termometri nel giro di una settimana perchè li infilavo nel risotto per misurarne la temperatura. Ovviamente era bravissima a scuola e si è laureata con il massimo dei voti. Una bravissima madre e una zia molto premurosa. Isomma donna senza macchia e senza peccato, però se proprio proprio voglio trovarle un difetto direi che non è brava a cicinare come la sorellina!!
 La mia famiglia inizia a prendere forma 11 anni fa, quante paure, quante insicurezze. Io credo che bisogna impegnarsi costantemente in ogni momento per tenere unita la famiglia, non farsi prendere dallo sconforto alla prime difficoltà. Io in quanto madre e moglie sono molto autocritica, mi faccio degli esami di coscienza costantemente, vorrei fare molto di più per loro rispetto a quello che già faccio.
Poi il resto lo sapete, perchè mi piace così tanto cucinare? Forse perchè mi distoglie un pò dagli impegni quotidiani, a volte noiosi, per questo motivo mentre cucino  inizio a fantasticare ed è una sensazione molto piacevole. Poi io non sono brava a fare tante cose, anche se ho fatto due figli stupendi,  però cucinare è una di quelle che mi riesce molto bene e mi rende orgogliosa.    E cucinare per chi? Per le persone che amo prima di tutto: Marco, Riccardo e Beatrice, che hanno riempito la mia vita. Voglio trasmettere ai miei figli attraverso i piatti che cucino e che porto in tavola, che per la mamma e il papà, hanno un significato ben preciso: la condivisione, il rispetto, il dialogo, la fiducia e l' amore reciproco e la fortuna di essere seduti tutti insieme attorno ad una tavola imbandita.  Che la vita ci ha dato tanto ed ha ancora molto da darci








































INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE    TEMPO: 2  ORE
200    gr    di farina"00"
50     gr     di farina di grano saraceno
250    gr    di nocciole macinate
200    gr    di zucchero
250    gr    di burro freddo
1/2     cucchiaiono di chiodi di garofano macinati e 1 cucchiaino di cannella in polvere
1        un uovo intero e un tuorlo
Il succo e la scorza di mezzo limone
1 vasetto di marmellata di lamponi
zucchero a velo per spolverizzare qb.









































PREPARAZIONE:
  1. Per la pasta: mescolate su una spianatoia le due farine, le nocciole e lo zucchero con la cannella, disponete questa miscela a fontana; mettetevi al centro l' uovo intero e il tuorlo, il succo e la scorza di limone. Distribuite dei fiocchetti di burro sul bordo della "fontana" e lavorate quindi tutti gli ingredienti velocemente fino a ottenere un' impasto liscio. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per 40 min.
  2. Stendete circa metà della pasta e con essa rivestite uno stampo a cerniera dal diametro di 26 cm.
  3. Spalmate la base della torta con la marmellata di lamponi. Con la pasta rimanente, che deve essere freddisima per lavorarla bene, potete aiutarvi anche con la carta forno in modo che non appiccichi troppo, formate dei nastri dalla larghrzza di 1 cm e 1/2, poi create un intreccio. Oppure potete decorarla come più vi piace.
  4. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 50 min. Sfornate lasciate raffeddare.
  5. Spolverizzate la torta con dello zucchero a velo prima di servire.







































 Arrivederci aalla prossima ricetta       ALIDA

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